Forse lo sport nei LEA
Si sta pensando a un modello per riuscire a inserire l'attività fisica nei Livelli Essenziali di Assistenza.
L'obiettivo è mettere a sistema l'esperienza di Ferrara, che eventualmente potrà essere trasferita in altre Regioni. Potremmo incominciare con altre due o tre situazioni analoghe, per poi estendere l'idea a tutto il territorio nazionale".
Lo ha annunciato il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio, partecipando ieri a Roma alla presentazione del progetto 'L'esercizio fisico come farmaco' dell'Ausl di Ferrara e della Regione Emilia Romagna, che prevede la prescrizione da parte dei medici di famiglia di movimento fisico al posto dei medicinali, per studiarne i benefici per la salute e i risparmi per le casse pubbliche.
"Dopo avere fissato le categorie che ne possono beneficiare - ha aggiunto Fazio - pensiamo di introdurre l'attività fisica come medicina, come farmaco di prevenzione. Una delle categorie potrebbe essere quella dei giovani, per uno sviluppo sano e come forma di prevenzione primaria.
Fino ad arrivare alla prevenzione terziaria, per pazienti con malattie cardiovascolari o problemi di salute mentale che si possono avvantaggiare dell'esercizio fisico. Stiamo dunque cercando di mettere in piedi un modello - ha concluso il sottosegretario - partendo dall'Emilia Romagna".
Pagina pubblicata il 25 novembre 2008