Insediato organo del CCM
Insediato il nuovo Comitato strategico del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm). Con decreto firmato ieri dal sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio, per conto del ministro Maurizio Sacconi, è stato infatti nominato il nuovo Comitato. Completamente rinnovato.A presiederlo è lo stesso Fazio, mentre la vicepresidenza, normalmente assegnata al coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, è andata all'assessore veneto Sandro Sandri, su delega del coordinatore Enrico Rossi. Nella squadra, anche altri due assessori regionali: Eleonora Artesio del Piemonte, e Vladimir Kosic del Friuli Venezia Giulia. E ancora, 5 funzionari, tra cui il direttore operativo del Ccm, Fabrizio Oleari, e 5 esperti. A riferirlo all'ADNKRONOS SALUTE è il nuovo vicepresidente, Sandri, "lusingato" della nomina. Nella seduta di ieri, oltre all'insediamento dei nuovi componenti, è stato adottato il Piano d'azione per il 2008. Un Piano di interventi per cui sono stati stanziati 24 milioni di euro dal ministero. "Fondi - sottolinea Sandri - che saranno impiegati per i circa 60 progetti di prevenzione presentati ieri dal Comitato scientifico, alcuni in settori tradizionali, altri di tipo innovativo".
Tra le priorità individuate nel programma annuale, la sorveglianza sulle influenze animali; il rafforzamento delle azioni contro l'obesità nei bambini; l'assistenza agli anziani; la prevenzione del crescente fenomeno dei suicidi tra gli adolescenti.
Ma non solo. "L'innovazione più rilevante - spiega Sandri - è che le Regioni d'ora in avanti avranno un ruolo molto attivo nel portare in seno al Ccm esperienze e buone pratiche da condividere a livello nazionale e lavoreranno in sinergia completa con il ministero. Inoltre - aggiunge - le Regioni avranno anche 6 milioni a disposizione per finanziare loro progetti di prevenzione. Insomma - conclude Sandri - ci aspetta un duro lavoro".
Strettamente legate alle attività di sorveglianza sono anche le azioni del Ccm nei casi di influenza; eventi di tipo bioterroristico, gestione del deposito nazionale antidoti; risposta sanitaria a situazioni di natura nucleare, biologica, chimica e radiologica.
Pagina pubblicata il 20 novembre 2008