La FIMP sperimenta il servizio h12
I pediatri di famiglia sono disponibili a sperimentare forme di assistenza continua sulle 12 ore, per ridurre il ricorso improprio ai pronto soccorso.Ed entro pochi giorni presenteranno, al ministero del Welfare, le proprie proposte di modelli sperimentali, specifici per la pediatria. E' quanto è emerso dall'incontro di ieri mattina tra il presidente della Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp), Giuseppe Mele, con il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio.
Fazio, si legge in una nota della federazione, "ha voluto incontrare la Fimp per illustrare e coinvolgere i pediatri di famiglia italiani nel progetto obiettivo del ministero che punta a diminuire, su tutto il territorio italiano, gli accessi impropri ai pronto soccorsi ospedalieri, quelli contraddistinti dai cosiddetti codici bianchi e verdi".
Per concretizzare il progetto "è tuttavia necessario che ogni componente dell'assistenza sanitaria del territorio faccia la propria parte". "La Fimp - ha spiegato Giuseppe Mele al termine dell'incontro - ha già approfondito in seno alle proprie componenti questo tema.
Per questo è sostanzialmente già pronta ad offrire al ministero del Welfare la concretezza di alcuni, efficaci, progetti pilota di continuità assistenziale pediatrica che potranno essere facilmente sperimentati sul territorio nazionale, con finanziamenti dedicati, e valutati per una possibile futura applicazione sia a livello regionale sia nazionale".
Pagina pubblicata il 13 novembre 2008