Pericolo influenza per i PS
Il probabile picco di infezioni da influenza durante il periodo natalizio è considerato dalla SIMEU (Società Italiana di Medicina d'Emergenza Urgenza) un problema da prendere in seria considerazione.Le preoccupazione della SIMEU sono state affidate a un comunicato stampa in cui non si usano mezzi termini: "Se le previsioni saranno rispettate - si legge - il momento che per la maggioranza degli italiani dovrebbe rappresentare una parentesi felice, potrebbe trasformarsi in un incubo per i Pronto Soccorso (PS) italiani. Infatti l'intervallo di 18 giorni che va dal 20 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009, registra ben 13 giorni tra festivi e pre-festivi. Questo significa che l'assistenza sanitaria di base sarà garantita per la maggior parte del tempo dai medici di Continuità Assistenziale (CA) in quanto gli ambulatori dei medici di famiglia potranno essere aperti, da contratto, per soli 5 giorni.
"Non si tratta di mettere in dubbio la professionalità dei medici di CA, ma semplicemente di considerarne la consistenza numerica rispetto alla normale attività dei medici di famiglia. Anna Maria Ferrari, presidente della SIMEU, sta invitando i presidenti regionali della Società a prendere contatti con gli Assessorati della Sanità affinché vengano prese misure adeguate per evitare che i Pronto Soccorso rappresentino l'unica struttura in grado di rispondere in quei 13 giorni su 18 ai bisogni sanitari di base della popolazione".
La presidente Ferrari si appella quindi al Ministro Maurizio Sacconi affinché si faccia carico di questa criticità fornendo indicazioni alle Regioni. "A parte questo importante allarme riguardante il periodo natalizio - prosegue il testo - l'arrivo dell'epidemia influenzale preoccupa comunque i Pronto Soccorso, perché quest'anno si prevede una maggiore aggressività della malattia con il coinvolgimento dell'8% della popolazione, e questa numerosità avrà sicuramente pesanti ricadute su un sistema dell'emergenza già molto provato dal costante aumento degli accessi e sempre in difficoltà nel reperire posti letto.
L'esperienza dei primi mesi del 2005, con un'epidemia influenzale che provò duramente e per più settimane i Pronto Soccorso, dovrebbe indurre tutte le strutture ospedaliere a predisporre piani idonei ad affrontare con minore preoccupazione i mesi a venire".
Pagina pubblicata il 24 novembre 2008