Sulla qualità controllo bipartisan
Il senatore del Pd Ignazio Marino ne parla in un suo disegno di legge già scritto e presentato a inizio legislatura. Antonio Tomassini (Pdl), presidente della Commissione Sanità del Senato, lo rilancia come una delle priorità del Governo in sanità.Il controllo della qualità nel Servizio sanitario nazionale diventa così terreno comune per maggioranza e opposizione che, ieri a Cernobbio (Como) durante il terzo forum Meridiano Sanità promosso da The European House - Ambrosetti, si confrontano sul progetto di un'Authority nazionale addetta alla valutazione delle sanità regionali.
Una sorta di 'benchmarking' sul quale lavorano entrambi i poli, seguendo però diverse strategie. Il punto di partenza di entrambi gli approcci sono i dati, pesanti: oltre 24 mila errori medici ogni anno e più di 15 mila denunce a carico di strutture sanitarie.
Per Marino, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Ssn, si tratta di una delle urgenze da affrontare. Il suo disegno di legge poggia sull'istituzione di "un'agenzia nazionale di valutazione che sia unica per tutto il Paese e che utilizzi indicatori basati su dati conosciuti nella letteratura scientifica.
Per esempio - argomenta - è noto quanti devono essere i cesarei rispetto al numero totale di parti, perché ci sono dati dell'Oms, oggettivi.
E ancora, sappiamo qual è la mortalità infantile sotto la quale dovremmo avere l'ambizione di stare in ogni regione d'Italia e sappiamo quanta dovrebbe essere l'attesa rispetto agli interventi chirurgici importanti per un paziente in ospedale: poche ore e non giorni come avviene, con grande dispersione di denaro pubblico".
Pagina pubblicata il 10 novembre 2008