La delibera campana sugli IPP
Tre delibere sui generici licenziate a fine novembre dalla Giunta campana non hanno mancato di sollevare polemiche. Le delibere si trovano all'interno di una manovra da 14 milioni di euro per contenere il deficit della sanità, approvata il 26 novembre dalla giunta.Una manovra, nata sull'onda della diffida del Governo in materia di sprechi sanitari, che ha come obiettivo quello di allontanare il rischio Commissariamento. Tra i farmaci coinvolti ci sono gli inibitori di pompa protonica (IPP); la delibera, infatti, come recita una nota della regione Campania, prevede, accogliendo le indicazioni dell'Agenzia Italiana del Farmaco del 20 febbraio 2007, il ricorso ai generici per due classi di medicinali: gli inibitori di pompa protonica e le statine. Per entrambe le classi si dispone l'equiparazione dei prezzi al livello dei farmaci equivalenti non coperti da brevetto. Inoltre, la Regione definisce le linee di indirizzo e le modalità operative da seguire per la prescrizione dei generici per tutte le classi farmacologiche, ogni volta ne esista la possibilità.
"Per il momento» spiega al Giornale del Medico Federico Iannicelli, segretario regionale Fimmg. "è in vigore soltanto quella sui IPP, anche se abbiamo ottenuto che ne venisse rimandata la piena operatività a fine mese, per dare il tempo alle Asl di mandare l'informativa a tutti i Mmg e a noi di modificare i software per la prescrizione. Speriamo che anche per le altre sia stata accolta la stessa richiesta".
La delibera sugli IPP prevede che tutti i medici prescrittori devono effettuare prescrizioni di farmaci il cui costo per dose definita al giorno riferito al prezzo al pubblico non sia superiore al prezzo minimo di riferimento calcolato in euro 0,90. Devono cioè essere prescritti solo gli inibitori di pompa protonica a dosaggio pieno con costo entro euro 0,90 di dose definita giornaliera (Ddd).
È prevista comunque una deroga per intolleranze o possibili interazioni farmacologiche. In questi casi, come si legge nel testo della Regione, è necessario giustificare e documentare la diversa scelta terapeutica nell'ambito dell'aggiornamento della scheda sanitaria individuale del paziente e attestarla sulla ricetta nello spazio riservato alle note Aifa utilizzando il codice 148.
Pagina pubblicata il 10 dicembre 2008