Ottimo Fazio contro la medicina difensiva
L'Associazione medici accusati di malpractice ingiustamente (Amami) rivolge un "grazie" al sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio. "Finalmente il Governo dà ascolto a ciò che sosteniamo da 6 anni e a ciò che per primi abbiamo portato all'attenzione di tutti", afferma il presidente dell'associazione, Maurizio Maggiorotti, commentando le recenti dichiarazioni di Fazio sulla responsabilità medica e la medicina difensiva.Intervenuto nei giorni scorsi al convegno organizzato a Roma dalla Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri), il sottosegretario ha sostenuto di voler "togliere la paura ai medici sul fronte degli errori, sia sul piano della responsabilità civile che a livello penale, perché 'strozzati' da un sistema che paga lo scotto di una situazione giuridica insufficiente", ricorda l'Amami in una nota.
"E' ciò che Amami sostiene da sempre - continua Maggiorotti - I medici vengono assolti in 2 casi su 3, ma a che prezzo? Dopo processi durati anni e con conseguenze gravissime sulle loro carriere e sulla loro stessa vita. Inoltre, come ha sottolineato anche il sottosegretario al Welfare, stanno applicando sempre più la medicina difensiva, che prevede numerosi esami e accertamenti mediante i quali gli specialisti si cautelano contro eventuali denunce, ma che ha gravi ripercussioni economiche oltre che conseguenze negative sulla salute dei pazienti che si sottopongono a esami inutili, qualche volta dannosi.
Lo stesso premier Silvio Berlusconi si è espresso sull'argomento, dicendo 'basta processi mediatici' - conclude Maggiorotti - poiché vediamo ormai tutti i giorni i medici processati sui giornali o in tv prima ancora che in tribunale, durante scandalosi programmi tanto populisti quanto faziosi.
Questo accanimento mediatico viene fatto sempre sui racconti pilotati del parente della vittima che, per scarsa cultura o in malafede, accusa il medico di turno con il plauso e l'indignazione del lettore disinformato. Il tutto sempre amputato della versione del medico".
Pagina pubblicata il 22 dicembre 2008