Cina lancia campagna contro abuso antibiotici
Il Ministero della Sanità cinese ha intrapreso un'iniziativa volta a migliorare l'uso degli antibiotici nel proprio paese.
Addestrare medici e operatori sanitari a 'risparmiare' sugli antibiotici, usandoli solo quando è necessario in modo da ridurre lo sviluppo di super-batteri resistenti e di razionalizzare la spesa.
Con questi obiettivi è partita in Cina una campagna ad hoc, che coinvolgerà circa 45 mila camici bianchi nell'ambito di un progetto biennale.
L'abitudine di prescrivere antibiotici a sproposito, anche per combattere un semplice raffreddore, sembra particolarmente diffusa nel gigante asiatico.
Parola del portavoce del ministero della Sanità cinese, Zhao Minnggang, che segnala un "uso irrazionale" degli antibiotici soprattutto negli ospedali delle aree rurali. "Il cattivo utilizzo degli antibiotici determina spese mediche extra pari a 80 miliardi di yuan (11,7 miliardi di dollari) - sottolinea - e circa il 30% dei pazienti considera questi farmaci una sorta di panacea" per tutti i mali.
Ma così non è e un comitato di specialisti, di cui fa parte lo stesso Zheng, proverà a spiegarlo ai professionisti 'arruolati' nella campagna anti-sprechi.
Pagina pubblicata il 11 gennaio 2009