Cognizione e orario di lavoro nella mezza età
I lavoratori di mezza età che indulgono costantemente nel lavoro fuori orario sono a rischio di lievi difetti cognitivi: il lavoro per 55 ore alla settimana è infatti tipicamente associato ad una diminuzione della varietà del vocabolario ed ad un maggior declino nella capacità di ragionamento rispetto ad un orario che si limita a 35-40 ore.Dato che i lievi difetti cognitivi sono predittivi di demenza e mortalità, l'identificazione dei loro fattori di rischio nella mezza età è importante: oltre ai fattori di rischio tradizionali di declino cognitivo, come l'età biologica e le malattie, anche fattori correlati al lavoro possono contribuire al declino cognitivo.
Risulta dunque raccomandabile non eccedere negli orari di lavoro.
(Am J Epidemiol online 2009, pubblicato il 6/1)
Pagina pubblicata il 21 gennaio 2009