Mancano mille reumatologi
In Italia mancano all'appello quasi 1.000 reumatologi, che sarebbero necessari per curare i pazienti colpiti da queste malattie, circa 5 milioni e mezzo nel nostro Paese. Una carenza a cui si aggiunge uno scarso numero di centri specialistici, oggi circa 200 (considerando diversi tipi di strutture) su tutto il territorio nazionale, con una distribuzione a macchia di leopardo e Regioni totalmente sguarnite.Una situazione che penalizza i malati, riducendo la possibilità di diagnosi precoce e di un'assistenza adeguata. E' la denuncia degli esperti riuniti ieri a Roma, alla Camera dei deputati, per il convegno sulle malattie reumatiche promosso dall'Osservatorio sanità e salute.
"Gli specialisti in reumatologia impegnati in prima linea in Italia - spiega Lorenzo Altomonte, presidente del convegno e componente del Collegio dei reumatologi ospedalieri italiani (Croi) - sono tra i 500 e i 600, a fronte degli oltre 5 milioni e mezzo di pazienti. In sostanza uno specialista ogni 9.000 malati di patologie reumatiche".
Un rapporto che gli esperti considerano insufficiente. "Il numero giusto sarebbe di 1.500-1.800 specialisti, il triplo", osserva Altomonte sottolineando che, a oggi, ne mancano all'appello oltre mille. Serve quindi investire di piu' nella formazione, aumentando il numero di specializzandi: oggi le circa 28 scuole di specializzazione ne accolgono 120 l'anno.
"Bisognerebbe triplicarne il numero. Purtroppo queste scuole hanno budget limitati - spiega l'esperto - anche perché ogni specializzando richiede un impegno economico notevole da parte dello Stato che paga le borse di studio". Da qui, l'appello al mondo politico per un impegno a investire di piu' nella formazione dei reumatologi.
Pagina pubblicata il 22 gennaio 2009