Specializzandi, no a ritardi per bando 2009
No a ulteriori ritardi dei tempi di uscita del bando 2009 per l'accesso alle scuole di specializzazione in medicina. Sì all'istituzione di un tavolo tecnico per il riordino e il riassetto delle scuole.
A rivendicarlo è Federspecializzandi che, "in assenza di risposte esaurienti", annuncia una giornata di mobilitazione nazionale il 12 febbraio a Roma. La Federazione dei giovani camici bianchi in formazione, richiama l'attenzione sulla circolare emanata il 14 gennaio dal ministero dell'Università che prevede un sostanziale riassetto delle scuole di specializzazione.
"Le Università - riferisce una nota di Federspecializzandi - dovranno in tempi brevi attuare il decreto sul riordino che, pur essendo stato promulgato più di tre anni fa, pochissime facoltà hanno a tutt'oggi applicato".
A partire da quest'anno accademico verranno attivate esclusivamente le scuole di specializzazione in possesso dei requisiti necessari per iscrivere almeno 3 medici in formazione. "Ne consegue - sottolinea la Federazione - che circa 500 scuole, per evitare la chiusura, saranno costrette in tempi brevi a convenzionarsi con scuole analoghe di altri atenei, mentre il numero complessivo dei contratti di formazione resterà invariato rispetto allo scorso anno".
Federspecializzandi, affinché non vengano ulteriormente ritardati i tempi di uscita del bando 2009 e l'applicazione del riassetto non provochi ulteriori disagi ai giovani aspiranti specializzandi, chiede quindi "l'istituzione di un tavolo tecnico in cui la rappresentanza dei medici specializzandi, mai interpellata finora, possa esprimere la propria opinione sulle modalità di attuazione di questo riassetto".
Pagina pubblicata il 22 gennaio 2009