Specializzandi occupano aula alla Sapienza
L'iniziativa è stata presa per protesta contro i ritardi nella pubblicazione dei bandi di specializzazione.Oltre quattrocento giovani medici aspiranti alla specializzazione, provenienti da tutti Italia e riuniti a Roma per l'assemblea nazionale, hanno annunciato un'assemblea permanente, 'occupando' l'aula di Radiologia dell'università capitolina la Sapienza.
All'origine della protesta il "clamoroso" ritardo nella pubblicazione del bando per l'accesso alla scuola di specializzazione che, a oggi, è di 5 mesi. "Una situazione che sta diventando cronica e contro cui bisogna intervenire rapidamente, semplificando le procedure e rispettando le date previste per la pubblicazione dei bandi", spiega all'ADNKRONOS SALUTE Walter Mazzucco, presidente del Sims, Segretariato italiano medici e specializzandi che ricorda come i ritardi rappresentino un ostacolo nella carriera dei giovani camici bianchi, costretti ad attese infinite con il rischio di perdere importanti occasioni di lavoro.
A far scattare l'occupazione una scadenza: ieri, infatti, è stato l'ultimo giorno, spiega in sintesi Mazzucco, per la trasmissione in conferenza Stato-Regioni della documentazione necessaria perché possa essere istruita la seduta in calendario per il prossimo 5 febbraio. Spetta al ministero del Welfare trasmettere la documentazione. Senza questo 'passaggio' si rischia il mancato inserimento nell'ordine del giorno della questione e, quindi, un ulteriore ritardo dell'iter ancora in alto mare.
"Ci risulta - spiega Mazzucco - che sia in corso un incontro tra i ministri competenti, in particolare Mariastella Gelmini dell'Università e il sottosegretario al Welfare Ferrucio Fazio. Noi resteremo qui, in quest'aula, finchè non ci saranno risposte e atti concreti. Come, ad esempio, l'invio della documentazione alla Stato-Regioni, che comprende anche la valutazione del fabbisogno del numero degli specialisti da formare.
Chiediamo che finalmente si sblocchino i concorsi " L'assemblea era stata indetta per presentare un dossier-denuncia sull'ammissione alle scuole di specializzazione di area sanitaria in Italia, a cura del Sigm, con un quadro sconfortante degli ultimi 5 anni, con i tanti disagi dei giovani medici in attesa di specializzazione. Un problema che interessa circa 8 mila giovani medici neolaureati e diverse migliaia di laureandi in medicina laureandi che, in mancanza di risposte, subiranno conseguenze concrete per la carriera. Il titolo di specializzazione, ad esempio, è preferenziale per l'accesso al ruolo di dirigente medico.
Senza si rischia di perdere occasioni importanti di lavoro. I giovani medici chiedono una riforma che porti a una semplificazione e il rispetto della data di pubblicazione dei bandi per l'ammissione alle scuole, superando i conflitti tra le diverse amministrazioni che spesso contribuiscono a far aumentare i ritardi.
Pagina pubblicata il 29 gennaio 2009