Confermato taglio stipendi dei medici
Brutte notizie per i medici. Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro della Camera hanno bocciato le proposte di modifica al Ddl Brunetta chieste dalle organizzazioni sindacali di categoria."Ignorando, tra l'altro, il parere vincolante della Commissione Affari Sociali". A riferirlo è l'Anaao Assomed, secondo cui questo disegno di legge avrà "ricadute negative sul funzionamento del Ssn e sulla dirigenza medica in particolare". "Nel testo che andrà all'esame dell'Aula la prossima settimana - spiega l'Anaao in una nota - viene ribadita la previsione di destinare, nel medio periodo, il 30% del trattamento economico dei dirigenti pubblici al salario di risultato.
Questo significa una riduzione secca delle retribuzioni dei medici dipendenti a carico delle voci a carattere fisso e continuativo, sulle quali viene sostanzialmente calcolato il trattamento previdenziale e quello di fine rapporto.
Inoltre, è stata mantenuta la possibilità di essere licenziati al raggiungimento dei 40 anni di contribuzione esclusivamente in base a criteri di discrezionalità del direttore generale, salvando da questa disposizione solo i direttori di struttura complessa".
L'Anaao intende quindi denunciare "gli evidenti profili di illegittimità costituzionale e soprattutto la cieca discriminazione nei confronti di oltre 100.000 medici dipendenti le cui condizioni economiche e di lavoro sono oggetto di un pesante attacco malgrado il loro impegno a difesa di un bene costituzionalmente tutelato quale la salute dei cittadini".
Pagina pubblicata il 09 febbraio 2009