Costi standard allo studio
Un gruppo di lavoro per l'elaborazione dei cosiddetti costi standard, i criteri che saranno alla base della ripartizione del fondo sanitario alle Regioni e dei nuovi Livelli essenziali di assistenza.A firmarne l'istituzione è stato il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, che ne ha parlato intervenendo al convegno, promosso da Farmindustria, dal titolo "più controlli meno sprechi". Sprechi, di cui Fazio si dice consapevole ma contro i quali, ha assicurato, "sono in corso azioni per mettere a sistema il nostro Ssn". Secondo il sottosegretario, il nostro Servizio sanitario "è buono, perché offre cure a tutti, e - sostiene - il federalismo lo renderà perfetto".
Un federalismo che avrà effetti concreti anche sull'assunzione di responsabilità delle Regioni e determinerà "il fallimento politico di quelle non virtuose, incapaci di rispondere ai bisogni dei cittadini".
Fra le misure "per ridisegnare il sistema" e ridurre gli sprechi, Fazio ricorda la necessità di "agire sull'appropriatezza delle prestazioni, dai ricoveri alla diagnostica, ai beni e servizi", e cita alcuni dati: "in Italia si spendono 15 miliardi di euro in procedure dovute alla medicina difensiva", adottata dai camici bianchi per evitare il più possibile cause giudiziarie.
"Abbiamo altissime percentuali di cesarei e esami diagnostici spesso inutili se non dannosi, come nel caso delle radiazioni da raggi X". E ancora "si lavora alla completa tracciabilità dei farmaci, mentre abbiamo già cambiato i criteri per il finanziamento alla ricerca. Tutto, sempre, in collaborazione con le Regioni e gli altri 'attori' della sanità".
Pagina pubblicata il 04 febbraio 2009