De Monte convocato dall'Ordine
Amato De Monte, il medico che guidava l'equipe che ha fermato l'alimentazione e l'idratazione a Eluana Englaro, è stato convocato per giovedì, nel pomeriggio, dall'Ordine dei medici di Udine. Lo ha spiegato lo stesso presidente dell'Ordine, Luigi Conte, all'ADNKRONOS SALUTE. La convocazione arriva "dopo due segnalazioni", pervenute da altrettanti camici bianchi esterni alla casa di cura 'La Quiete' di Udine, che hanno avanzato dubbi "su possibili comportamenti deontologici scorretti", e in particolare perplessità riguardo al fatto che chi ha operato sul protocollo di Eluana "si sia prestato a pratiche eutanasiche". La convocazione di De Monte, spiega tuttavia Conte, "è un atto dovuto, per capire meglio la situazione e per tutelare lo stesso anestesista". "Dobbiamo verificare - spiega Conte - le motivazioni, in base a quali principi il protocollo sia stato applicato, e su quali considerazioni scientifiche poggi. Una commissione di medici sarà poi chiamata a decidere su eventuali sensazioni semmai ce ne fosse bisogno. Ma, ripeto - conclude il presidente dell'Ordine - è una proceduta volta a tutelare lo stesso De Monte".
Giuseppe Campeis, avvocato della famiglia Englaro ha intanto fatto sapere che Da Monte non è assolutamente indagato da organi giudiziari. Io sono qua per proteggere il dottor De Monte, che ha dimostrato gran coraggio in questa vicenda, e che ha seguito con scrupolo professionale quel protocollo che si è dettato, quindi le regole se le è poste guardando la migliore letteratura scientifica, e le ha seguite scrupolosamente".
"Il dottor De Monte tacerà, fino al momento in cui i consulenti del pubblico ministero, che stanno svolgendo la loro attività, confermeranno queste dichiarazioni - ha aggiunto - Dopodiché prenderà posizione netta e decisa nei confronti di quei soggetti che hanno messo in dubbio la sua professionalità e che hanno accusato di condotte assolutamente inconfigurabili e che non sono state tenute e per le quali saranno chiamati a rispondere sia in sede penale sia in sede civile. E dico penale - ha sottolineato Campeis - perché si è oltrepassata la misura da parte di qualcuno nell'addebitare fatti specifici, conoscendo la sua innocenza. E questo è un tema che il dottor De Monte svolgerà nel momento in cui saranno chiuse le indagini e verrà confermata la sua correttezza, quella che oggi, io tramite, dichiara, impegnandosi a tacere fino al momento in cui verrà certificato un tanto".
Pagina pubblicata il 11 febbraio 2009