Francia, cala il numero dei medici
Allarme medici in Francia. Calerà del 10% il numero dei camici bianchi d'oltralpe nei prossimi 10 anni. Un problema che sarà più evidente soprattutto tra gli specialisti e nelle zone rurali, aree in cui, nel 2030, non sarà rimpiazzato un camice bianco su quattro che lascia l'attività.A rilevare il rischio di 'buchi' nell'assistenza è il rapporto dell'istituto di statistica (Drees, direzione di ricerca, studi e valutazioni statistiche) francese, in coincidenza con la discussione sulla legge per la riorganizzazione della sanità. Normativa in cui, anche tenendo conto dei dati, i deputati inseriranno emendamenti ad hoc per convincere i medici a scegliere sedi considerate svantaggiate e più a rischio di rimanere sguarnite.
Secondo lo studio della Drees, il numero di professionisti è destinato a calare ineluttabilmente fino al 2019, quando i medici francesi si attestarono a 188.000. Una riduzione 'annunciata' e legata all'introduzione a partire degli anni '80, del numero chiuso.
La successiva correzione al rialzo del numero di laureati, adottata nel 2000, avrà i suoi effetti solo tra 15 anni, vista la lunghezza degli studi. L'inversione di tendenza, quindi, si comincerà a vedere nel 2020, stimano i ricercatori.
Intanto, a pagare di più in termini di 'buchi' di assistenza, potrebbero essere le zone rurali e le banlieue cittadine, dove il numero di medici si ridurrà nel 2030 di oltre il 25%. Almeno che non ci siano interventi correttivi.
Pagina pubblicata il 23 febbraio 2009