Il SSN piace agli italiani
Un'indagine SWG sulla percezione del Servizio sanitario nazionale, ha rilevato che per quasi il 40% degli italiani, soprattutto a Sud, il miglioramento dei servizi socio-sanitari, con interventi immediati, deve essere un obiettivo primario per le Regioni.Il settore, infatti, si colloca al terzo posto tra le priorità delle politiche regionali, dopo lo sviluppo economico (50%), la sicurezza e l'ordine pubblico (45%). La carenza dei servizi sociali e sanitari è sentita, seppure in misura minore, anche nei piccoli Comuni italiani, dove il 62% dei cittadini sarebbe disposto a pagare più tasse per ricevere un servizio migliore, secondo i dati annuali rilevati da SWG per l'Associazione dei Comuni (ANCI).
Considerando tutti i dati, emerge una maggioranza di italiani che pone in testa alla lista di priorità degli investimenti necessari in sanità, quelli per l'assistenza agli anziani, le cure domiciliari e il sostegno a chi assiste i malati in casa.
Tra le carenze più gravi della sanità pubblica, indicate dagli intervistati, restano le liste d'attesa che hanno determinato un aumento degli italiani insoddisfatti: il 33% nel 2007 contro il 28% del 2006.
In generale, però, il Servizio sanitario nazionale è gradito alla maggioranza dei cittadini, seppure con differenze anche notevoli tra Nord e Sud, dove i cittadini sono molto più scontenti. Un particolare apprezzamento va all'assistenza medica di base, promossa da quasi 7 italiani su 10.
Pagina pubblicata il 17 febbraio 2009