Primo centro multidisciplinare anti-HPV
L'Istituto nazionale dei tumori (INT) di Milano dichiara guerra al Papillomavirus umano (HPV), vecchia conoscenza per un italiano su due, e lo fa schierando un team di specialisti nel primo centro multidisciplinare italiano dedicato interamente all'HPV e alle malattie correlate.Il centro, presentato a Milano, sarà attivo da domani nell'istituto di via Venezian e si occuperà della ricerca e della formazione, della diagnosi e della cura, ma soprattutto dell'informazione rivolta alle donne. Obiettivo: renderle coscienti delle armi a loro disposizione per difendersi dai rischi. Il Papillomavirus è infatti responsabile del 100% dei tumori dell'utero, del 90% dei tumori dell'ano, del 40% dei tumori della vagina, della vulva e del pene.
Ma non risparmia neanche l'orofaringe (12%) e il cavo orale (3%). Per questo gli specialisti messi in campo dall'Irccs milanese sono 5 ginecologi, 4 otorinolaringoiatri, due urologi, tre endoscopisti-proctologi e uno psicologo. Un team che potrà contare anche sulla collaborazione di altri consulenti, dal virologo al pediatra, fino allo specialista di medicina delle migrazioni e ai mediatori linguistico-culturali.
La decisione di concentrare le forze contro il Papillomavirus, spiega Francesco Raspagliesi, direttore della Struttura complessa di Oncologia e Ginecologia dell'Int, è supportata anche dal risvolto economico della patologia: "Per dare un'idea dell'impatto sociale, in Usa l'Hpv consume circa la metà dei fondi stanziati per le malattie sessualmente trasmissibili".
Pagina pubblicata il 16 febbraio 2009