Rafforzare rapporto cittadini-media sulla salute
Rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni sanitarie attraverso un uso più moderato dei media e della narrazione, considerati uno "strumento fondamentale per la promozione e la difesa della salute". A questi temi è dedicato il convegno organizzato da Laziosanità-Agenzia di sanità pubblica (Asp) in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità, Dies, Auser e Federsanità-Anci, in programma oggi e domani alla Regione Lazio. L'evento segue la positiva esperienza che, nel biennio 2007-2008, ha visto Laziosanità-Asp, Auser, Federconsumatori e Federsanità-Anci organizzare circa 10 corsi di empowerment rivolti ad associazioni di anziani, consumatori, medici, sindaci e operatori del settore sanitario.
Obiettivo dell'incontro è riconoscere il valore della dimensione narrativa nel rapporto tra cittadini e istituzioni, così come tra pazienti e operatori sanitari. "Vogliamo evidenziare il grande impatto che hanno i media nei temi di salute - spiega Michele Vullo, dirigente dell'Asp e uno dei direttori del convegno - perchè la comunicazione di questi argomenti può avere grandi ricadute sui cittadini". Secondo gli organizzatori, in sanità troppo spesso si viaggia su due strade: medicina miracolistica o 'malasanità'.
"In realtà - prosegue Vullo - questo settore vive di incertezze, domani tutto può essere messo in discussione da nuove ricerche e tecnologie". Il richiamo del convegno, quindi, è di "tornare a una comunicazione chiara e trasparente". Dello stesso avviso Claudio Clini, direttore generale dell'Asp. "Il medico - ribadisce Clini - non può dare certezze. Invece troppo spesso ci affidiamo a lui credendo che sia il portatore di una verità assoluta o, in caso negativo, lo consideriamo protagonista del fallimento dell'intero sistema".
Il consiglio conclusivo di Clini, quindi, è di "puntare sul dialogo tra medico e paziente, migliorando anche la comunicazione tra le varie strutture sanitarie".
Pagina pubblicata il 19 febbraio 2009