Test USA su anticancro italiano
Riconoscimento americano per la ricerca oncologica 'made in Italy'. L'agenzia regolatoria d'Oltreoceano Food and Drug Administration (Fda) ha dato il via libera ai test clinici su un nuovo farmaco antitumorale nato nei laboratori del Nerviano Medical Sciences (Nms), alle porte di Milano.
La molecola blocca una proteina oncogena chiamata Cdc7, responsabile della proliferazione incontrollata delle cellule tumorali, spiega in una nota il Nms, già partner di multinazionali farmaceutiche come Pfizer, Bristol-Myers Squibb e Genentech, nonché di aziende biotecnologiche e numerosi centri universitari. La Fda - si legge nel comunicato - ha completato positivamente l'esame della domanda di Nms per testare, per la prima volta nell'uomo, il farmaco anti-Cdc7.
I dati preclinici sul composto, pubblicati recentemente su 'Nature Chemical Biology', dimostrano infatti che l'inibizione della proteina oncogena Cdc7 induce la morte delle cellule tumorali e blocca la crescita di diversi tipi di cancro negli animali da esperimento. Il 'semaforo verde' della Fda apre quindi la strada alla sperimentazione di una terapia innovativa in studi di fase I su pazienti oncologici.
La notizia "è anzitutto un riconoscimento della qualità e della capacità di innovazione della ricerca italiana in campo oncologico - commenta Francesco Colotta, direttore Ricerca e Sviluppo di Nms - La scoperta di questo nuovo farmaco è stato frutto esclusivamente del lavoro dei nostri ricercatori del Centro ricerche di Nerviano - tiene a puntualizzare l'esperto - e grazie alla loro competenza e passione saremo i primi al mondo a esplorare questo nuovo meccanismo antitumorale", conclude.
Pagina pubblicata il 11 febbraio 2009