Al bando minipacchetti sigarette
Abolire la vendita dei pacchetti da 10 sigarette acquistabili con poco meno di due euro, "un prezzo troppo basso e 'invitante' per i più giovani, che pagano queste confezioni quanto una colazione al bar".A lanciare la proposta è stato ieri a Roma Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore della sanità (Iss), partecipando alla presentazione di una mostra contro il tabagismo a villa Borghese.
"Secondo i dati Doxa del 2008 - ha ricordato Zuccaro - in Italia 11 milioni di persone fumano, di cui un milione e mezzo di giovani tra i 15 e i 24 anni. Per combattere questa cattiva abitudine è necessario agire in due direzioni: aumentare l'efficacia delle campagne di sensibilizzazione e mettere in atto misure di carattere legislativo, innalzando per prima cosa il prezzo dei pacchetti da 20 sigarette a cinque euro.
Occorre poi mettere al bando le miniconfezioni e chiudere i distributori automatici o vietarne l'uso ai minori di 18 anni". "Sono necessari inoltre - ha proseguito Zuccaro - interventi per innalzare il prezzo minimo delle sigarette.
Chiaramente questi soldi non andrebbero nelle tasche delle aziende che producono tabacco, ma potrebbero essere utilizzati per istituire un fondo ad hoc per la lotta al tabagismo, come prevedono anche alcune proposte di legge in discussione al Senato". Secondo l'esperto, infine, "occorrerebbe inserire le terapie antifumo nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e rimborsare in parte o totalmente i farmaci che si sono dimostrati efficaci per smettere".
Pagina pubblicata il 30 marzo 2009