Fimeuc soddisfatta. Nata la scuola di emergenza
Soddisfazione per la partenza della Scuola di specialità in medicina di emergenza-urgenza, da tempo attesa. Ad esprimerla Anna Maria Ferrari, presidente della neonata Federazione italiana medici emergenza urgenza e delle catastrofi (Fimeuc) e della Società scientifica Simeu, dopo che - nell'ultima seduta della Conferenza Stato-Regioni, mercoledì - è stata sancita, con l'assegnazione dei contratti, la concreta istituzione della Scuola di specializzazione in medicina emergenza-urgenza che prenderà il via già da questo anno accademico.
Una decisione accolta positivamente dai medici, si legge in una nota, che da tempo si battono per il riconoscimento di una professione cresciuta nelle mansioni che vanno dal territorio, ai pronto soccorso, ai Dea. Una professione, per la sua natura di operatività da 'prima linea', sempre più esposta nei confronti dell'opinione pubblica.
"Si tratta di una decisione importante - spiega Ferrari - perché tutte le istituzioni, con un significativo contributo delle Regioni, hanno compreso la necessità di una scuola di specializzazione che prevede un percorso di formazione specialistico ad hoc. Questa decisione ci ripaga delle numerose battaglie che nel tempo abbiamo fatto.
Ora i medici che operano sulle ambulanze, nei pronto soccorso e nei Dea si vedono finalmente riconosciuta la loro professionalità". La scuola partirà inizialmente con 50 contratti su 25 atenei italiani. I primi specialisti saranno 'pronti' fra 5 anni, nel frattempo continueranno ad operare nei rispettivi settori.
Pagina pubblicata il 29 marzo 2009