Serve una nuova offerta sanitaria
Le rete ospedaliera italiana è obsoleta e va ripensata dalle basi. Le forze e le risorse vanno rimodulate per andare incontro alle necessità attuali dei pazienti e per colmare il divario Nord-Sud. Lo ha detto il direttore dell'Agenas.Per colmare le differenze, sempre più accentuate tra Nord e Sud nella sanità italiana, serve "riadeguare l'offerta sanitaria ai bisogni dei cittadini". In particolare va ripensata la "rete ospedaliera a volte sovradimensionata rispetto alle necessità di assistenza".
Lo sostiene il direttore dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), Fulvio Moirano, che commenta i dati del Rapporto Osservasalute 2008, da cui emerge un Paese spaccato in due, tra il Nord che avanza e il Sud che arranca. Per Moirano, a capo dell'Agenzia che tra i tanti compiti ha anche quello di 'misurare' l'efficacia del sistema sanitario nelle Regioni, è sulla qualità e sull'appropriatezza delle prestazioni che si deve puntare per un Ssn più uniforme.
E ci sono già, in questo senso, "azioni in campo - spiega - come i tavoli di rientro per la spesa sanitaria, in cui lo Stato assicura risorse alle regioni in difficoltà per cambiare alcune politiche anche in termini di qualità di prestazioni.
Occorre insistere su questa strada, spingendo sia sul versante economico sia su quello qualitativo". Come Agenzia "cercheremo di stimolare, attraverso i tavoli istituzionali che già sono al lavoro, la crescita della qualità delle regioni più in sofferenza".
In accordo con il ministero, inoltre, è necessario "potenziare i meccanismi di misurazione delle performance e delle attività della rete sanitaria", ha concluso Moirano.
Pagina pubblicata il 03 marzo 2009