Staminali: abolito in USA il veto sulle embrionali
Il presidente Barak Obama oggi annuncerà ufficialmente la decisione di abolire il divieto imposto da George Bush al finanziamento federale alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. Lo hanno reso noto fonti della Casa Bianca, sottolinea oggi il New York Times. Una mossa attesa, dal momento che Obama durante la campagna elettorale aveva più volte dichiarato la sua intenzione di abolire il divieto imposto da Bush.
La decisione, comunque, è destinata a riaccendere il controverso dibattito sul rapporto tra convinzioni morali e religiosi e libertà della ricerca scientifica. L'annuncio del presidente avverrà lunedì mattina alla Casa Bianca alla presenza di esperti e scienziati che in questi anni si sono battuti contro il divieto imposto da Bush ed una delegazione di congressisti, sia democratici che repubblicani, che appoggiano la decisione di Obama.
Nel suo discorso Obama farà riferimento alla volontà di tornare ad una "scienza solida" e di mantenere la promessa di segnare una linea di demarcazione tra politica e ricerca. Negli anni scorsi l'amministrazione Bush è stata più volte accusata di essere direttamente intervenuta, ed aver in alcuni casi censurato, le attività di ricerca degli scienziati federali sui cambiamenti climatici, i contraccettivi e le cellule staminali.
La svolta annunciata dalla nuova amministrazione democratica viene registrata con toni preoccupati dalle pagine dell'Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, in un servizio di cronaca che però si limita a riportare i dissensi della Chiesa cattolica americana sulla questione. "La Conferenza episcopale degli Stati Uniti - si legge nell'articolo - in occasione dell'assemblea plenaria di primavera tenuta a Orlando, in Florida, nel giugno scorso, aveva votato un documento dedicato specificatamente a questo tema: "Sembra innegabile - avevano scritto i vescovi - che una volta oltrepassata la fondamentale linea morale che ci impedisce di trattare gli esseri umani come meri oggetti di ricerca, non ci sarà più un punto di arresto. La ricerca sulle staminali embrionali era stata perciò definita, in quell'occasione come "profondamente immorale" e superflua, in considerazione dei recenti sviluppi delle ricerche scientifiche".
Per Marco Cappato deputato europeo radicale e segretario dell'Associazione Luca Coscioni "la decisione di Obama è un segnale di speranza per la comunità scientifica internazionale. Alla luce della decisione di Obama - ha aggiunto Cappato - risulta ancora più assurda e limitante per i ricercatori italiani la proibizione sulle cellule embrionali che il Governo italiano ha introdotto nei nuovi bandi per i finanziamenti alla ricerca sulle staminali".
Parere opposto quello di Stefano De Lillo senatore PDL che in relazione alla decisione di Obama parla di "regressione culturale" "La sperimentazione sulle embrionali - sostiene De Lillo - riapre un capitolo che l'etica aveva chiuso, perché la sperimentazione scientifica deve mirare a tutelare la vita e non puntare alla sua distruzione". In questo caso invece, per il parlamentare della Pdl, si tratta di "una distruzione di vite ingiustificabile, visti i promettenti risultati della sperimentazione sulle cellule staminali adulte e cordonali. La tutela della vita fin dal suo concepimento è il fondamento stesso di ogni diritto, e la decisione di riaprire la sperimentazione sulle embrionali preoccupa fortemente le coscienze.
Pagina pubblicata il 08 marzo 2009