Test identifica lo pneumococco nei piccoli
Un test di diagnosi molecolare che non individua solo in un paio di ore malattie infettive invasive batteriche quali meningiti e polmoniti, ma diventa un vero e proprio 'osservatorio epidemiologico' sui sierotipi di pneumococco presenti nella popolazione pediatrica italiana.E' il significativo risultato che sarà illustrato dai ricercatori Chiara Azzari, Massimo Resti e Maria Moriondo in occasione del congresso della Società italiana di infettivologia pediatrica (Sitip), in corso questi giorni a Firenze.
Il test di diagnosi molecolare è stato scoperto, sviluppato e brevettato all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, e ha permesso di 'fotografare' quali agenti batterici sono presenti con maggiore frequenza. Oltre a tutti quei sierotipi che possono essere contrastati con efficacia dai vaccini ora a disposizione - si legge in una nota del Meyer - la ricerca ha evidenziato in modo chiaro anche la presenza frequente di altri sierotipi di pneumococco, al momento non contrastati dai vaccini oggi disponibili.
E come avviene in tutte le scoperte importanti, il test rapido di diagnosi molecolare sta consentendo alla ricerca scientifica e all'industria farmaceutica italiana di sviluppare e mettere in commercio, molto presto, vaccini davvero mirati. Tra i sierotipi finora sfuggiti alla prevenzione c'è il sierotipo 1, estremamente ricorrente in molti tipi di polmoniti.
Poi c'è il 19A, che causa polmoniti e meningiti ed è spesso resistente agli antibiotici. I dati emersi dal nuovo test nel progetto di diagnosi effettuato all'ospedale fiorentino per conto del Ministero della Salute su tutta la popolazione pediatrica italiana - prosegue la nota - rappresentano infatti quelle 'armi' in più che permetteranno notevoli progressi nella prevenzione. Il nuovo test, basato sulla biologia molecolare, è di rapida esecuzione e ha una sensibilità più elevata rispetto ai metodi colturali.
Pagina pubblicata il 25 marzo 2009