Testamento, ritardata la discussione
Ora che l'approdo in Aula del Ddl sul testamento biologico è slittato, prendersi un po' di tempo per riflettere prima di tirare nuovamente le somme.E' quanto propone il capogruppo del Pd in Commissione Sanità del Senato, Dorina Bianchi, che all'ADNKRONOS SALUTE spiega: "Aspettiamo di sentire domani il relatore del provvedimento, Raffaele Calabrò, e i suoi eventuali emendamenti, poi inizieremo un ragionamento e decideremo di conseguenza come comportarci".
"Abbiamo più tempo per lavorare con maggiore calma - spiega Bianchi - e per realizzare un testo che sia il migliore possibile. Credo che ci sia la necessità di discutere all'interno del Pd, ma con serenità e in piena tranquillità".
Ma prima "dobbiamo capire quel che accade dall'altra parte. Finora, dopotutto, abbiamo parlato soprattutto noi, ora aspettiamo di vedere quali saranno le repliche della maggioranza e del relatore per capire se ci sono margini di manovra oppure no.
Da questo dipenderà la nostra condotta e le nostre scelte". Quanto a un emendamento messo a punto dalla stessa Bianchi, che tracci una nuova posizione del partito e che ricalchi, in parte, la posizione delineata da Francesco Rutelli, "sono solo voci di corridoio - assicura la 'caposquadra' del Pd in commissione - Per altri emendamenti c'è tempo".
Mentre sul fronte Ignazio Marino e su una presunta 'pace' siglata tra i due nell'incontro con il segretario del partito Dario Franceschini, "non ho mai litigato con nessuno - assicura Bianchi con un sorriso - non confermo alcuna tregua per il semplice fatto che non ho mai dato battaglia".
Pagina pubblicata il 03 marzo 2009