Trattativa convenzione pronta a ripartire
Non c'è nessun ostacolo al riavvio delle trattative per il rinnovo della convenzione dei medici di famiglia: i lavori, fermi da tre mesi, dopo la firma a dicembre della preintesa, "potrebbero riprendere anche la prossima settimana".A dirlo è Giacomo Milillo, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), ricordando che si attende solo la convocazione del Comitato di settore delle Regioni per ripartire. Milillo minimizza sulle critiche alla preintesa, portate avanti dai sindacati che non hanno siglato l'accordo, in particolare Smi e Snami. "Siamo molto sereni", spiega a margine di un incontro a Roma per il lancio dei corsi di formazione Fimmg sull'appropriatezza prescrittiva. "Registriamo serenamente che, quando andiamo a spiegare il preaccordo ai medici sul territorio, otteniamo risposte positive.
Ci sono state federazioni provinciali che l'avevano criticato duramente ma, dopo le spiegazioni ottenute, hanno votato mozioni per l'approvazione del testo". Secondo Milillo, il "preaccordo è contestato perché non si conosce. La campagna fatta da alcuni sindacati ha alterato i parametri di valutazione dei singoli medici. Ma quando i singoli professionisti studiano il testo e ricevono le dovute spiegazioni, necessarie perché si tratta di dieci pagine da inserire in un più vasto accordo, si ricredono".
Milillo sottolinea che, al di là degli allarmismi e degli scenari catastrofici proposti dai detrattori dell'accordo di dicembre, si è solo avviato un cambiamento. "Ma la rivoluzione non è dietro l'angolo". La possibilità di aumentare le risorse per la medicina generale "ci sarà dal 2010-2012". Anche se si è già cominciato a vedere concretamente il finanziamento con il Piano sanitario nazionale che mette a disposizione, come annunciato ieri dopo l'approvazioni alla Conferenza Stato-Regioni, per il territorio il 25% del miliardo e 400 milioni stanziato complessivamente.
"Ora siamo in una fase che modifica poco la realtà operativa - evidenzia - non si vedrà da subito nessun grande cambiamento. Stiamo facendo gradualmente un'operazione di adeguamento", dice ancora Milillo, spiegando che il sindacato, mentre altri ancora discutono del preaccordo, sta già lavorando al rinnovo del secondo biennio contrattuale. "Entro sei mesi - conclude - scriveremo tutto daccapo. Le resistenze sono infondate".
Pagina pubblicata il 26 marzo 2009