Cure inadeguate per 90% malati mentali paesi poveri
Povertà, guerra, epidemie, conflitti etnici, carestie, disinteresse da parte di Governi e Istituzioni nazionali, scarse risorse umane e finanziarie: sono queste le cause della maggiore diffusione e della gravità delle malattie psichiche nei Paesi a basso reddito.Secondo gli ultimi dati dell'Organizzazione mondiale della sanità, oggi in tutto il mondo oltre 450 milioni di persone sono afflitte da una malattia mentale. Tra queste, 54 milioni di persone soffrono di depressione e 25 milioni di schizofrenia, 91 milioni fanno abuso di alcool e altri 15 milioni di droghe, mentre 50 milioni soffrono di epilessia, 24 milioni di Alzheimer e altre forme di demenza.
Circa 877 mila sono ogni anno i suicidi, vite che si potrebbero salvare se non fosse che solamente il 9% circa di tutte le persone che soffrono di disturbi mentali viene curata e sufficientemente assistita; il restante 90% è diviso tra chi riceve cure inadeguate e chi non ne riceve affatto e, chiuso tra le mura di casa o di un manicomio, è sottoposto a trattamenti disumani e a torture: la maggior parte vive nei Paesi a basso reddito, dove i servizi sanitari sono drammaticamente precari e alla salute mentale viene destinato meno dell'1% del budget sanitario.
Per diffondere in tutti i continenti sistemi di cura giusti ed efficienti, per combattere stigma e pregiudizi sulla disabilità, per dare dignità e diritti ai malati psichici fermando gli abusi e le violenze, da martedì 21 a venerdì 24 aprile Rimini ospita i delegati di 12 Paesi in via di sviluppo, gli esperti di agenzie sanitarie nazionali e internazionali e i rappresentanti di organizzazioni non governative per la seconda edizione del meeting 'Rafforzare i sistemi di salute mentale nei paesi a basso e medio reddito'.
Organizzato dall'associazione riminese Cittadinanza in collaborazione con l'Oms e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il meeting porterà a Rimini i rappresentanti politici e sanitari di Afghanistan, Etiopia, Filippine, Georgia, Giordania, della regione indiana di Assam e poi di Iraq, Kirghizistan, Somalia, Tanzania, Uzbekistan e Vietnam.
Pagina pubblicata il 09 aprile 2009