Forti risparmi con la ricetta elettronica
La ricetta elettronica per la prescrizione di farmacie e prestazioni sanitarie farà risparmiare circa due miliardi di euro al sistema sanitario nazionale. E questo già tra due anni, quando funzionerà a regime facendo 'viaggiare' in rete le richieste del medico che arriveranno direttamente sui computer di farmacisti e strutture sanitarie.Un 'tesoretto' cumulabile grazie alla riduzione della carta, oggi utilizzata per 550 milioni di ricette dal costo di un euro ciascuna, e grazie alle minori spese da errori: si stima, infatti, un taglio del 7-8% della spesa farmaceutica e specialistica - che vale circa 14 miliardi di euro - dovuta a sbagli di prescrizione e di gestione.
A fare i conti Paolo Donzelli, direttore dell'Ufficio studi del Consiglio dei ministri, Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, intervenuto ieri alla prima conferenza E-HealthCare, organizzata a Roma dalla casa editrice Edisef. L'obiettivo del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, è di archiviare definitivamente la ricetta 'classica' in due anni, ricorda Donzelli illustrando i dettagli del 'Piano eGov' 2012 per quanto riguarda la sanità.
"L'innovazione digitale in sanità - dice l'esperto - può portare a un miglioramento del servizio, all'aumento dell'efficienza e al taglio dei costi". Tra gli interventi possibili, già in programma, la digitalizzazione dei certificati di malattia.
Pagina pubblicata il 21 aprile 2009