La ricostruzione della Sanità abruzzese
Il catastrofico terremoto di domenica notte ha messo in ginocchio anche la Sanità. Sono in corso riunioni per rimettere in moto l'assistenza.Ieri mattina il ministro del Welfare Maurizio Sacconi è stato all'Aquila dove ha incontrato i rappresentanti della Regione Abruzzo e il commissario straordinario per la sanità regionale, "con lo scopo - si legge in una nota del ministero del Welfare - di esaminare lo stato dei bisogni socio-sanitari-assistenziali, l'adeguatezza delle strutture ospedaliere, nonché i problemi connessi con l'erogazione delle prestazioni sociali e assistenziali, inclusi gli ammortizzatori sociali nelle aziende costrette alla sospensione dell'attività".
"Attualmente - ha detto il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio - il coordinamento rimane alla Protezione civile perché si sta ancora pensando ai soccorsi. Noi ci stiamo preparando alla fase successiva all'emergenza: da lunedì bisogna ricostruire il Sistema sanitario abruzzese. L'Abruzzo - ha ricordato il sottosegretario - è già stato commissariato da alcuni anni e dovrà comunque avere una sanità che funziona. Paradossalmente - aggiunge - questa potrebbe essere l'occasione per ridisegnare il Sistema sanitario nazionale ex novo. Ora però bisogna affrontare l'emergenza e risolvere i problemi principali come quello dell'ospedale inagibile dell'Aquila".
Una voce di rassicurazione arriva dalla Protezione Civile: "Non c'è nessuna emergenza sanitaria - ha detto ieri mattina Marta Di Gennaro, vice capo dipartimento della Protezione civile, dalla sede della sala operativa della Protezione civile a Roma. "Sono una ventina i dispersi al momento, grandine e pioggia non hanno facilitato le operazioni. Non è stato registrato inoltre alcun episodio di sciacallaggio - precisa - Le forze dell'ordine hanno messo in campo una rete antisciacallaggio efficace", assicura. Continua intanto lo sforzo per garantire a tutti gli sfollati un posto per dormire. "Nella giornata di oggi (ieri ndr) verranno montate in tutto 7 mila tende per mettere a dimora 40 mila persone. Sono state ripristinate le linee di gas ed energia - aggiunge - ed entro domani sarà tutto avviato e utilizzabile, comprese le tende sociali. Ieri sera, inoltre, sono stati distribuiti 18 mila pasti".
Pagina pubblicata il 07 aprile 2009