Terremoto: medici attivano iniziative solidarietà
Il sisma ha messo a dura prova la rete dei servizi sanitari. Vogliamo dare una mano "Vogliamo rendere efficacemente disponibile quel moto di solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite che sta crescendo tra i nostri professionisti. Per questo, nelle prossime 24 ore, concorderemo una serie di raccomandazioni ai nostri Enti territoriali, provinciali e regionali e ai nostri professionisti, al fine di promuovere iniziative di concreta solidarietà, comunque da coordinare con le competenti autorità della Protezione Civile".
Così, alla luce del terremoto che ha duramente colpito l'Abruzzo, i presidenti della Federazione nazionale Ordini medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Amedeo Bianco; della Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli; della Federazione nazionale Ordini veterinari italiani(Fnovi), Gaetano Penocchio; della Federazione nazionale Collegi ostetriche (Fnco), Miriam Guana; della Federazione nazionale Collegi infermieri (Ipasvi ), Annalisa Silvestro; della Federazione nazionale tecnici sanitari di radiologia medica (Fnctsrm), Giuseppe Brancato.
"Il sisma che ha duramente colpito l'Abruzzo e le aree geografiche limitrofe - scrivono in una nota - ha devastato territori e famiglie, mettendo a dura prova anche le reti di servizi, a cominciare da quelli sanitari, che avrebbero dovuto far fronte alle emergenze".
Anche lo SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani) esprime il suo cordoglio alle popolazioni colpite ed è vicino al collega Romeo Pulsioni, presidente di SNAMI L'Aquila, per il lutto che ha colpito la sua terra. "Lo SNAMI - si legge in una nota - si è già messo a disposizione delle autorità locali e della Protezione civile, per supportare le iniziative di soccorso, anche attraverso la rete dei medici disponibili a partecipare direttamente all'assistenza delle popolazioni colpite".
Pagina pubblicata il 06 aprile 2009