CISL, fondo per prestazioni integrative
Un fondo per l'assistenza sanitaria integrativa alle prestazioni garantite dai Livelli essenziali d'assistenza (Lea) per arricchire il Welfare in questo periodo di crisi. E ancora, creare un accantonamento secondario di solidarietà per i cittadini meno abbienti.
A lanciare la proposta è il segretario generale della Cisl medici, Giuseppe Garaffo, ieri a Roma al secondo congresso nazionale della Federazione Cisl Medici. "La crisi economica e la crisi della sanità - sottolinea il segretario generale della Cisl medici - suggeriscono che sono maturi i tempi per creare un fondo per l'assistenza sanitaria integrativa e socio-sanitaria, gestita dalle forze sociali e produttive e garantita dallo Stato, per prestazioni aggiuntive a quanto già garantito dai Lea".
Garraffo ha inoltre lamentato i notevoli ritardi accumulati dai rinnovi contrattuali dei medici dipendenti e convenzionati dal Ssn. "Un servizio sanitario - ha detto - che ormai risente dell'intoccabilità teorica del modello primitivo.
Un modello costruito su una politica e su una ideologia ormai datate". Il segretario generale della Cisl medici ha inoltre avanzato alcune idee per migliorare l'assistenza sanitaria ai cittadini.
Tra le proposte: snellire la struttura organizzativa del Ssn, razionalizzare il Welfare, depoliticizzare la sanità, ripristinare il ministero della Salute, evitare sprechi e strutture inutili e riconoscere ai medici il ruolo sociale, professionale e lavorativo "per renderli pienamente liberi e responsabili, in una sanità solidale".
Pagina pubblicata il 06 maggio 2009