Fazio, riabilitazione da potenziare
Differenze troppo grandi da regione a regione per i cittadini che devono sottoporsi a riabilitazione.Per questo "serve un Piano nazionale per la riabilitazione. Al ministero del Welfare inizieranno i lavori di un tavolo ad hoc, che si misurerà con le Regioni, per arrivare a questo obiettivo". Lo sottolinea il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, a margine del IX Congresso nazionale Sirn (Società italiana di riabilitazione oncologica), in corso all'Irccs S.Lucia di Roma.
In linea di massima, si dovrebbe arrivare a un risultato concreto "entro l'anno - prosegue Fazio - Compito del tavolo è fare per prima cosa un'analisi della situazione italiana. Solo dopo, infatti, saranno evidenti i modelli virtuosi", da esportare laddove occorre.
"Per garantire a tutti i cittadini - conclude - una continuità assistenziale sul territorio, e costruire un percorso per i malati". Durante l'appuntamento romano sono stati forniti i dati sulle attività riabilitative che in Italia riguardano nove milioni di persone.
Si tratta di pazienti colpiti da ictus, Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica o 'vittime' di incidenti domestici o stradali che hanno portato a gravi traumi cranici. "La riabilitazione, neurologica e non, gioca un ruolo fondamentale nella cosiddetta medicina del territorio - ha sottolineato Fazio.
E' nostra intenzione valorizzare al massimo la continuità assistenziale sul territorio, riducendo il più possibile la permanenza dei cittadini negli ospedali. Non è solo un problema economico, dato il costo medio di una degenza ospedaliera che va dai 600 ai 700 euro al giorno, ma anche un tentativo per migliorare l'appropriatezza dei ricoveri.
Pagina pubblicata il 07 maggio 2009