Fazio, specializzazione per medici di famiglia
"Bisogna seriamente pensare a una scuola per medici di medicina generale, che sia un corso di laurea o un master". E' l'invito rivolto alle università dal viceministro del Welfare, Ferruccio Fazio, in occasione del convegno 'Fai sbocciare la ricerca', organizzato ieri a Roma al Campus Bio-medico."Le università formano medici - ha detto Fazio - ma qual è la spinta a intraprendere la professione di medico di famiglia piuttosto che di specialista? Stiamo pensando a iniziative in questo senso, creando percorsi di studio in cui si insegnano l'approccio al malato e l'umanizzazione della medicina".
Ad accogliere l'appello il rettore dell'ateneo romano, Vincenzo Lorenzelli: "Noi siamo pronti a sperimentare un percorso del genere". Oltre alla "centralizzazione dei medici di medicina generale", soprattutto per venire incontro alle esigenze della popolazione anziana, secondo Fazio occorre "mettere a sistema il mondo del volontariato per permettergli di intervenire efficacemente nella strutture residenziali e di assistenza, rafforzare le risorse sul territorio e domiciliari ancora disomogenee e creare un piano nazionale della riabilitazione che colleghi gli ospedali con il territorio.
Negli obiettivi di piano sono già state previste risorse per l'assistenza H24 alternativa ai pronto soccorsi per i codici bianchi e verdi, per le cure palliative, per il progetto 'sport e anziani' e per l'iniziativa 'codice argento', che crea percorsi privilegiati per gli anziani bisognosi di assistenza in emergenza. Non dobbiamo dimenticare che gli over65 rappresentano ormai il 20% della popolazione italiana, e per il 2050 prevediamo che la percentuale salirà al 40%. Il problema è che l'80% di queste persone soffre di tre o più malattie croniche, e nel complesso si riserva il 60% della spesa farmaceutica nazionale. Bisogna fare qualcosa per ridurre i costi - ha concluso - e facilitare l'assistenza sul territorio".
Pagina pubblicata il 19 maggio 2009