Fimmg rinuncia alla trattativa separata
La Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), rinuncia alla trattativa separata, già avviata per arrivare da sola - forte di una rappresentatività del 65% dei camici bianchi di famiglia sindacalizzati - alla firma con la Sisac per la convenzione per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007.
La Fimmg, si legge in una nota, raccoglie così l'invito di Ferruccio Fazio, viceministro del Welfare, a firmare entro maggio l'accordo nazionale della categoria, attraverso una ritrovata unità con le altre sigle sindacali. Soprattutto Snami e Smi.
"Siamo disponibili a soluzioni condivise sperando che le altre sigle sindacali non si nascondano poi dietro 'firme tecniche'", chiarisce Giacomo Milillo Segretario Nazionale Fimmg che ricorda: "Dopo un incoraggiante cammino di unità sindacale che aveva consentito l'individuazione di soluzioni e posizioni comuni (fra l'altro la rinuncia a specifici modelli organizzativi lasciati alle diverse indicazioni a livello delle regioni), il fronte sindacale della medicina generale si è frantumato all'indomani del preaccordo con la Sisac".
La Fimmg, continua Milillo, ha "proseguito il suo percorso negoziale insieme alle altre organizzazioni in modo coerente e rispettoso delle soluzioni già condivise, ma gli altri sindacati - precisa il leader sindacale - hanno preferito privilegiare l'affermazione delle proprie identità, senza esitare a mettere in campo argomentazioni pretestuose".
La frattura si è aggravata negli ultimi mesi, fino alla decisione della Fimmg di proseguire da sola nella trattativa. "Noi abbiamo sempre cercato di realizzare percorsi unitari, nell'interesse della tutela della categoria tutta - dice ancora Milillo - mantenendo un atteggiamento costruttivo, scegliendo di non reagire ad un dannoso clima di polemiche e provocazioni, legate soprattutto al ripensamento, rispetto a posizioni precedentemente condivise e fatte proprie, da parte delle altre sigle sindacali.
Pertanto apprezziamo l'esortazione del viceministro a riportare il confronto sui tavoli e nel merito delle questioni, e rinunciamo a chiedere un tavolo separato di trattativa".
Pagina pubblicata il 17 maggio 2009