L'anagrafe dei "cervelli" all'estero
Una 'anagrafe' dei ricercatori italiani che lavorano all'estero, per facilitare i contatti tra questi scienziati e le istituzioni del nostro Paese e avere una fotografia del fenomeno.E' il progetto a cui sta lavorando il viceministro al Welfare Ferruccio Fazio, in collaborazione con il ministero degli Affari esteri, illustrato ieri a Roma al convegno 'Neurodegeration', che ospita presso il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) i maggiori esperti di neuroscienze italiani e stranieri.
Fazio ha spiegato di "aver inviato, insieme al ministro degli Esteri, Franco Frattini, una lettera a tutte le rappresentanze italiane all'estero, chiedendo la ricognizione dei ricercatori italiani che lavorano negli altri Paesi del mondo".
Il lavoro è cominciato da alcune settimane e "tra un mese raccoglieremo le fila". La banca dati servirà anche per facilitare l'arrivo in Italia di ricercatori dall'estero. "Pochi scienziati importanti vengono a fare ricerca da noi: l'anagrafe servirà anche a correggere questo problema", ha concluso Fazio.
Pagina pubblicata il 19 maggio 2009