Marino, Brunetta non rispetta le istituzioni
Incidente istituzionale tra la Commissione d'inchiesta del Senato sul Ssn e il ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta."Oggi si consuma un nuovo atto di arroganza istituzionale.Il ministro Brunetta, sottraendosi all'audizione in Commissione, peraltro con un preavviso di pochissime ore, manca di rispetto al Parlamento". A parlare così è il senatore e presidente della Commissione, Ignazio Marino, dopo la decisione di Brunetta "di non presentarsi all'audizione" sulle moltissime consulenze che le Asl di numerose Regioni finanziano.
"Evidentemente, secondo il ministro - attacca Marino in una nota - dell'enorme volume e peso economico delle consulenze nella sanità pubblica non è opportuno parlare in audizione, davanti ad una Commissione di 20 senatori.
Meglio la politica degli annunci e delle conferenze stampa senza contraddittorio. Un'audizione in una Commissione speciale d'inchiesta - aggiunge il senatore - non è una cortesia fatta a un gruppo di senatori.
Se il ministro viene convocato, deve intervenire". Marino avanza quindi un'ipotesi sul motivo che ha spinto Brunetta ad annullare l'audizione. "Diciamolo chiaramente: il ministro non si è presentato in Parlamento perché alla stessa ora dell'audizione programmata da settimane aveva organizzato una conferenza stampa.
Tra i due impegni è evidente dove lo ha portato il suo senso delle istituzioni. Non è questo - conclude il senatore - il modo di intendere i rapporti tra il potere legislativo e quello esecutivo, in un Paese democratico".
Pagina pubblicata il 05 maggio 2009