Infarto: dispnea connessa a esiti negativi
La dispnea è comune a seguito di un infarto miocardico, ed è fortemente associata ad un certo numero di esiti negativi. Sia l'angina che la dispnea sono sintomi prevalenti fra i pazienti infartuati, e data la loro frequente sovrapposizione, non si sa molto sulla misura in cui questi sintomi forniscano informazioni indipendenti in questa popolazione.La più importante implicazione di quanto rilevato consiste nel fatto che il medico dovrebbe prestare maggiore attenzione alla mancanza di respiro nei pazienti coronaropatici: i cardiologi sanno che la dispnea ha un profondo impatto sulla qualità della vita dei pazienti con insufficienza cardiaca, e pertanto questi sintomi andrebbero riconosciuti come indicazioni per l'intensificazione della terapia medica e potenzialmente anche per la rivascolarizzazione coronarica.
Il prossimo passo sarà sviluppare parametri più sensibili e specifici per la valutazione della dispnea che possano essere facilmente incorporati nei metodi assistenziali di routine: a lungo termine, questi parametri potrebbero portare ad un miglioramento dell'assistenza e della salute per questi pazienti, sia in termini di qualità della vita che di sopravivenza.
(Am Heart J 2009; 157: 1042-9)
Pagina pubblicata il 15 giugno 2009