Fazio, creare rete banche del seme per malati
Mettere a sistema le banche del seme per proteggere il diritto alla procreazione dei malati di cancro. E' quanto ha proposto ieri a Roma il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, intervenendo alla presentazione del libro 'Fertilità e oncologia', di Giuseppe Luigi Banna, Francesca Catalano, Rosaria Condorelli e Fedro Peccatori.
"La riproduzione - ha sottolineato Fazio - è un modo per perpetuare la vita e un malato di tumore spesso si trova a subire il doppio smacco di rischiare la vita e di non poter mettere al mondo dei figli", a causa degli effetti delle terapie che spesso inducono la menopausa precoce o l'infertilità.
"A disposizione abbiamo tre strumenti per migliorare la qualità e la quantità di vita di questi pazienti: le banche dei tessuti, su cui abbiamo già investito 15 milioni di euro per quanto riguarda la conservazione del materiale cordonale, muscolo-scheletrico e di cellule staminali. Nei prossimi anni si può pensare di implementare le banche del seme, con un costo limitato. Se le Regioni vorranno farlo, le sosterremo.
Il volontariato è la seconda risorsa, ma deve essere messo a sistema e trovare spazi riconosciuti. Il terzo strumento è la costruzione di un percorso che metta al centro, assieme al malato, il medico di medicina generale, che deve diventare il fulcro della cura clinica. Bisogna ricondurre l'assistenza sul territorio - ha concluso il viceministro - con passaggi brevi in ospedale e solo se necessario".
Pagina pubblicata il 10 giugno 2009