Più fondi alla salute materno-infantile
"Ogni minuto nel mondo una donna muore di parto e ogni 8 minuti perde la vita per complicanze legate ad aborti compiuti in condizioni di non sicurezza. Chiediamo ai Grandi della terra, riuniti al G8, 10 miliardi di dollari da investire in politiche di sostegno alla maternità". A lanciare l'appello è Giorgio Vittori, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e delegato Figo (Federazione internazionale di ginecologia e ostetricia) per il G8, secondo cui questi decessi "che avvengono in gran parte nel Sud del mondo, potrebbero essere evitati".
"Assistiamo - sottolinea in una nota Vittori - a una grave devalorizzazione delle problematiche femminili, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Ogni anno oltre due milioni di donne vengono sottoposte a mutilazioni genitali e due milioni di persone muoiono di Aids. Una situazione drammatica - aggiunge - che supera i problemi morali ed etici e determina effetti boomerang economici e sanitari. Se i grandi della terra, riuniti in Italia per il G8, non inizieranno ora a occuparsi di pianificazione familiare, di contraccezione, di protezione dalle malattie sessualmente trasmesse, il costo economico futuro per gestire le conseguenze di questa negligenza supererà di molto il denaro che sarebbe necessario investire oggi per prevenzione e controllo".
La Figo, si legge nella nota, si fa portavoce di questa istanza con l'obiettivo di definire progetti strutturati e un'attenta e controllata ripartizione delle risorse. Durante il Congresso mondiale di ginecologia, che si svolgerà dal 4 al 9 ottobre 2009 a Città del Capo, verranno infatti affrontati temi come i diritti sessuali e riproduttivi e la mortalità materno infantile, "questioni su cui esistono tuttora enormi disparità che minano la salute e la dignità degli individui".
Pagina pubblicata il 07 luglio 2009