In 10 anni modello artificiale di cervello
"Il cervello artificiale sarà possibile entro i prossimi 10 anni offrendo una finestra finora impensata sulla natura del pensiero e la nostra percezione della realtà". La previsione arriva da Henry Markram, direttore del Blue Brain Project dell'Ecole Polytechnique Federale di Losanna (Svizzera), che sta lavorando al progetto e ne ha parlato durante la conferenza TedGlobal (Technology Entertainment Design) ieri a Oxford.Il team ha già replicato parti della neocorteccia - l'area più 'moderna' del cervello - che si è evoluta nei mammiferi per permettere loro di fronteggiare le situazioni sociali. Il team di Markham ha creato una simulazione in 3D di circa 10.000 cellule cerebrali per mimare il comportamento della neocorteccia del ratto. "Per replicare ogni singolo neurone - ha detto lo scienziato ai colleghi - c'e' bisogno di un intero computer.
Questo vuol dire che servirebbero decine di migliaia di apparecchi". Al posto loro, invece, il gruppo sta usando un supercomputer Ibm Blue Gene, riferisce il quotidiano britannico 'Guardian'. Il lavoro sul cervello artificiale sta già rivelando alcune funzioni e attività più segrete di questo tessuto biologico.
Gli scienziati del Blue Brain Project stanno lavorando per offrire ai colleghi un nuovo modo per studiare le malattie mentali e le patologie neurodegenerative, senza dover fare esperimenti sugli animali.
Pagina pubblicata il 26 luglio 2009