Fnomceo, Testamento sia incontro di culture
In temi etici delicati come il testamento biologico l'obiettivo della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo) "era ed è l'incontro e non lo scontro tra culture etiche e civili". Lo ha detto il segretario nazionale della Fnomceo, Gabriele Peperoni, che martedì ha partecipato, in rappresentanza del Comitato centrale della Federazione, all'incontro organizzato dal Pdl, voluto per aprire un confronto approfondito sul testo Calabrò con i camici bianchi.Peperoni, che ha ringraziato gli organizzatori della giornata, ha assicurato che saranno tenute "nel dovuto conto tutte le osservazioni o critiche che sono emerse". Ma Peperoni ha anche ribadito, anche a nome del presidente Amedeo Bianco, l'importanza, come 'bussola' etica per i camici bianchi, del Codice di deontologico dei medici "approvato all'unanimità nel 2006 e che costituisce un patrimonio unitario, indivisibile di tutta la professione medica e odontoiatrica.
I suoi principi ispiratori hanno infatti, vigore e trasparenza per guidare l'esercizio professionale nel rispetto delle leggi, della moderna etica e bioetica nella tutela della salute e della vita".
"Ribadisco inoltre - continua il segretario nazionale della Federazione - che, su materie delicate quali le Dat, il diritto giusto è quello mite che lascia spazio a quell'alleanza terapeutica che deve saldare l'autodeterminazione del paziente e l'autonomia e responsabilità della professione".
Pagina pubblicata il 23 luglio 2009