Fare il medico lavoro da ricchi
Camice bianco riservato troppo spesso ai rampolli delle classi agiate. Almeno in Gran Bretagna, dove alcune professioni come quella del medico e dell'avvocato, sembrano chiudere le porte a tutti, tranne ai più benestanti. Bloccando, di fatto, la mobilità sociale.
E' quanto emerge da un rapporto stilato dall'ex ministro Alan Milburm, ora segretario del Social mobility panel, che illustrerà al primo ministro Gordon Brown le conclusioni dell'analisi incentrata su come allargare l'accesso ad alcune delle professioni più prestigiose nel Paese.
I giovani inglesi, insiste Milburn, dovrebbero potersi dedicare alle carriere migliori per perseguire le loro ambizioni. Secondo l'esperto, che anticipa alla Bbc online le conclusioni del rapporto, le professioni hanno una "mentalità da negozio chiuso" e sono diventante "nel tempo più esclusive".
Insomma, al Paese serve "una seconda grande ondata di mobilità sociale", come quella registratasi tra gli anni '50 e '60 del secolo scorso, per arrivare a una crescita dei lavori considerati 'al top'. "Non è che i britannici non abbiano talento, ma hanno molti talenti. Quello che dobbiamo fare - sottolinea Milburn - è aprire queste opportunità per metterle a disposizione di tutti". Scrivendo sul 'Times' l'esperto sottolinea l'importanza di una formazione di qualità e aperta alle varie classi sociali.
Il rapporto "Fair Access to the Professions" chiama ordini professionali e atenei a pubblicare il background sociale degli iscritti. Nel rapporto si sottolinea che le persone che iniziano carriere in medicina, legge e giornalismo sono sempre più spesso provenienti da famiglie molto agiate. E dal momento che una vasta proporzione di nuove professioni viene classificata come di tipo specialistico o manageriale, il rapporto sottolinea l'importanza di assicurare un libero accesso a queste carriere.
Pagina pubblicata il 21 luglio 2009