Favo, piano accoglie proposte per malati
Il Piano oncologico presentato al ministero della Salute accoglie tutti i bisogni dei malati di cancro rappresentati nel tempo dalla Favo, la Federazione che raccoglie 500 associazioni di volontariato in oncologia.
"Negli ultimi anni abbiamo avanzato numerose richieste a sostegno dei nuovi bisogni e dei diritti dei malati di cancro - ricorda in una nota Francesco De Lorenzo, presidente Favo - Oggi possiamo dire, con nostra piena soddisfazione, che sono state tutte accettate".
De Lorenzo cita il riconoscimento del ruolo del volontario oncologico per la promozione e la realizzazione dei programmi di screening, la comunicazione come strumento fondamentale per umanizzare la cura e parte integrante del percorso terapeutico del malato di cancro, fino all'affermazione di prevedere un tempo dedicato da parte dei medici per la comunicazione e la riconosciuta la necessità di realizzare il Servizio informativo nazionale.
Ma anche "la fruibilità del supporto psico-oncologico a tutti i livelli: dalla prevenzione terziaria fino alle cure palliative. Viene riconosciuto, infatti, che la patologia neoplastica può avere profonde ripercussione sulla sfera affettiva, sociale e sessuale sia del paziente che dei suoi familiari. Così - prosegue - viene prevista l'attivazione per le diverse neoplasie di percorsi psico-oncologici siano essi di supporto o più specificatamente psico-terapeutici". Secondo de Lorenzo, inoltre, "la riabilitazione viene finalmente intesa come investimento per la società piuttosto che come costo sociale.
Da non dimenticare - prosegue - anche l'importanza attribuita all'integrazione dell'assistenza intra ed extra ospedaliera del malato anziano attraverso, un approccio multidisciplinare. Dunque - conclude - siamo fermamente determinati a manifestare a tutti i livelli il nostro consenso con l'obiettivo di ottenerne al più presto l'approvazione definitiva".
Pagina pubblicata il 22 gennaio 2010