Fazio frena sulla "rottamazione"
Approvazione della legge sul rischio clinico e cancellazione della norma sulla 'rottamazione' dei medici. Sono solo due dei tanti temi affrontati nel corso del primo incontro tra il neoministro della Salute Ferruccio Fazio e i sindacati della dirigenza medica del Servizio sanitario nazionale, ieri mattina al dicastero di Lungotevere Ripa a Roma. "Il ministro - riferisce all'ADNKRONOS SALUTE il segretario nazionale della Fp Cgil medici Massimo Cozza - ci ha assicurato il massimo impegno e la massima collaborazione su tanti problemi che attanagliano il Ssn. Uno su tutti: l'approvazione della norma sul rischio clinico, un provvedimento che, anche per Ferruccio Fazio, potrebbe portare a un risparmio notevole di risorse. Tanti soldi". "Riguardo al provvedimento sul rischio clinico, fermo in commissione Sanità del Senato, il ministro - afferma Cozza - è stato chiaro: va approvato. Lo considera un tema fondamentale, una risposta alla medicina difensiva. E una misura di contrasto a quel circolo vizioso degli esami e delle prestazioni inutili, fatte da medici che lavorano in un clima poco sereno". Nel corso dell'incontro, a cui ha partecipato anche il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, i sindacati della dirigenza medica e veterinaria hanno ricevuto dal ministro anche un'altra rassicurazione, su un tema molto 'sentito' dai camici bianchi: la cosiddetta 'rottamazione', il provvedimento che prevede il pensionamento coatto dei camici bianchi al raggiungimento di 40 anni di contributi. "Fazio - sottolinea Cozza - ci ha fatto capire di non condividere questa norma e ci ha assicurato il massimo impegno affinché venga ritirata. Almeno per i dirigenti. Anche se - aggiunge il numero uno della Fp Cgil medici - riguardo al tema delle riforma strutturale delle pensioni, ha detto di non voler prendere posizione". Ai sindacati, Fazio ha infine proposto di fissare una serie di incontri operativi. "Al momento è solo una proposta - spiega Cozza - ma il ministro si è detto favorevole a incontrarci, magari ogni 15 giorni. Ogni volta su un tema ben specifico, però", conclude Cozza.
Pagina pubblicata il 20 gennaio 2010