Concordi e uniti contro il dolore
"L'approvazione di una legge che incide sulla vita delle persone e sul loro diritto di esseri umani è un grosso passo in avanti che consente al nostro Paese di allinearsi agli standard proposti a livello europeo per ciò che riguarda questo genere di cure". Lo dichiara in una nota la senatrice del Pd Fiorenza Bassoli, capogruppo in Commissione Sanità a Palazzo Madama, che, mentre in Aula è in corso il dibattito sul disegno di legge, sottolinea l'importanza "di una ampia e convinta collaborazione tra maggioranza e opposizione su un tema di grande importanza". "Il nostro Paese - spiega la parlamentare - potrà dotarsi, una volta approvata la legge sulle cure palliative, di una rete tra organizzazioni, istituti di ricerca e altri soggetti operanti nel settore che potrà rendere uniforme la distribuzione di questi servizi".Ma Bassoli sottolinea che "rimangono aperti alcuni punti che speriamo possano essere accolti: il riconoscimento dell'attività svolta dai medici palliativisti, che sono stati innovatori e costruttori, insieme ad altre figure mediche ed infermieristiche, della rete, qualificata seppure ancora insufficiente, presente sul nostro territorio; nonché la questione della semplificazione nell'accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore severo". Sconfiggere il dolore quando questo rischia di rubare la dignità - conclude l'esponente del Pd - ricevere aiuto e sostegno nella fase finale della vita, non essere abbandonati, avere accanto a sé la famiglia nel momento della morte, sono diritti umani e sociali, sono bisogni che una società moderna, attenta alle persone, dovrebbe soddisfare. Purtroppo il nostro Paese sconta un forte ritardo, sia per quanto riguarda la cura del dolore sia per le cure e il sostegno nel fine vita".
Pagina pubblicata il 21 gennaio 2010