Lo Smi non firma rinnovo Convenzione ambulatoriale
Non c'è la firma del Sindacato dei medici italiani (Smi) sulla preintesa per il rinnovo della Convenzione della specialistica ambulatoriale, per il biennio economico 2008-2009, chiusa ieri alla Sisac. La delegazione di Federazione Medici, di cui fa parte lo Smi, ha infatti deciso di non siglare, al tavolo delle trattative con la parte pubblica, il documento.
Anche se si riserva, si legge in una nota, «un'ulteriore valutazione solo una volta ricevuta la bozza definitiva di preintesa». «Il nostro giudizio - spiega Cosimo Trovato, responsabile nazionale specialistica ambulatoriale dello Smi - è negativo. Non concordiamo, quindi, con le valutazioni espresse dalle altre organizzazioni sindacali». Il problema, secondo Trovato, è che «rimane invariata la ripartizione degli incrementi e la destinazione dell'1,2% alle trattative decentrate ed è bene ricordare che in questi ultimi anni queste contrattazioni regionali sono state dei veri e propri 'buchi neri': basti pensare che alcune realtà hanno firmato gli ultimi accordi integrativi solo qualche mese fa, cioè in ritardo di due anni, con in vigore già una nuova convenzione. Non ha senso. Ma, cosa più grave, si continuano a prevedere sanzioni non per le Regioni ritardatarie e inadempienti, bensì per i professionisti che sono le vittime di questo malcostume», precisa.
«Sempre rimanendo sul piano economico - continuato il dirigente dello Smi - non è chiaro se verrà concesso lo 0,8% di risorse regionali, già accordato alla dirigenza medica. Nessun cenno, infine, alla richiesta di un completo riallineamento tra tutte le professionalità che afferiscono a questa area. Non è più pensabile avere 'figli e figliastri' dentro lo stesso accordo collettivo nazionale». Infine, conclude Trovato, «rimane invariato il nodo della medicina penitenziaria. La nostra richiesta è che si stabilizzi questa realtà: è importante garantire a questi colleghi il transito nella nostra area e in quella di medicina generale. Ci riserviamo un'ulteriore valutazione una volta ricevuto il testo definitivo della preintesa dalla Sisac».
Pagina pubblicata il 03 marzo 2010