Fp-Cgil cambiare testo Ddl su Governo clinico
Cozza: «La legge sul Governo clinico è un importante obiettivo per migliorare la qualità del servizio pubblico valorizzando le professionalità ma il testo in discussione deve essere cambiato» L'impianto del Ddl approvato giovedì dalla Commissione Affari Sociali della Camera «va cambiato» perché «presenta diverse ombre e colpisce i cittadini, i medici e tutti gli operatori sanitari, con una devastante deregulation della libera professione e la fine sostanziale della esclusività del rapporto di lavoro senza alcuna rivalutazione». A dirlo è Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici. «La scelta dei direttori di struttura complessa - spiega Cozza - rimane nelle mani dei direttori generali nominati dalla politica, nell'ambito di una gattopardesca terna indicata dalla commissione esaminatrice. E', inoltre, evidente una mancanza di trasparenza e di obiettività nelle norme che prevedono le modalità di nomina degli altri incarichi sia di struttura che professionali. La facoltà per i dirigenti di rimanere in servizio fino a 70 anni rappresenta uno schiaffo per migliaia di precari e specializzandi e chiude ogni prospettiva di carriera per decine di migliaia di medici e veterinari con incarichi professionali». «Le uniche note positive, più volte da noi richieste, sono rappresentate dal riconoscimento del Collegio di Direzione come organo aziendale e della centralità del Dipartimento, dai migliori criteri per la scelta dei direttori generali e dal divieto di utilizzare in modo improprio l'art. 15 septies per ricoprire gli incarichi dirigenziali senza concorso. Troppo poco». Per questo La Fp Cgil Medici «continuerà a battersi per cambiare questo provvedimento».Pagina pubblicata il 01 marzo 2010