Muore per distorsione alla caviglia, indagato il medico per omicidio colposo
A causa di una distorsione alla caviglia un uomo di 56 anni muore, indagato il medico. Per il pm di Bologna la causa del decesso ipotizzata è la dose di anticoagulante insufficiente.
Eugenio Flaviano è deceduto per una tromboembolia polmonare dopo circa un mese dall'ingessatura. Il sospetto è che la causa della morte del libero professionista di 56 anni sia dovuta alla dose insufficiente di anticoagulante.
La vicenda, raccontata sul Resto del Carlino, risale al mese di febbraio. L'11 gennaio l'uomo inciampa per al strada e si procura una distorsione alla caviglia. Il giorno successivo si reca all'ospedale Rizzoli, lì la caviglia viene ingessata e, considerata la corporatura dell'uomo che pesa 115 kg, viene prescritto un anticoagulante.
Alla visita di controllo le condizioni dell'uomo sono peggiorate. Accusa dolore al torace, sensazione di freddo e prurito alle dita, difficoltà a respirare.
Nella notte a cavallo tra il 3 e il 4 febbraio consulta la guardia medica che suggerisce l'assunzione di un antinfiammatorio. Ma al mattino il paziente ha la tosse ed espelle sangue, oltre a colpi di calore.
Il 6 febbraio contatta il medico di famiglia descrivendogli i sintomi. Il sanitario gli prescrive una tachipirina e fissa un appuntamento per 4 quattro giorni dopo.
Il giorno 9 arriva all'ambulatorio in condizioni di salute critiche, il medico lo invia così al pronto soccorso del Sant'Orsola dove riceve un codice giallo.
Alle ore 20 circa, il decesso.
La moglie ha depositato una querela, il pm di Bologna ha indagato il medico di famiglia per omicidio colposo.
1 novembre 2012