Cimo-Asmd, conferma lo sciopero del 4 maggio
I camici bianchi del Servizio sanitario nazionale incroceranno le braccia, venerdì 4 maggio 2007, nonostante le promesse economiche del Governo e delle Regioni. Lo ricorda Stefano Biasioli, presidente nazionale Cimo-Asmd, sottolineando - in una nota - che si tratterà di uno sciopero contro "un Governo che solo nella Finanziaria 2008 comincerà a pensare ai contratti pubblici scaduti il 31 dicembre del 2005!". Ma anche contro "l'abitudine italica di rinnovare i contratti pubblici tre anni dopo la loro scadenza." L'astensione dal lavoro, sottolinea Biasioli, si basa su "quattro buoni motivi, che rivelano tutti la criticità della sanità italiana. Contratto scaduto e sottofinanziato; l'agonia della libera professione intramoenia allargata; l'assenza di regole (e di fondi) per la previdenza integrativa; il precariato medico, eccessivo per un Ssn che si vorrebbe di qualità ". Biasioli ricorda che lo sciopero del 4 maggio sarà soprattutto 'un'iniziativa per', ossia uno sciopero a favore dei diritti dei laureati sanitari e - quindi - della qualità delle cure. Quindi per il contratto; per la vita della libera professione; per l'avvio della previdenza integrativa; per la soluzione definitiva del precariato medico".Pagina pubblicata il 11 aprile 2007